Sala di esposizione permanente

Più volte, nel corso degli ultimi anni della sua vita, Lanfranco Raparo espresse il desiderio di lasciare una parte delle sue opere alla comunità di Marradi. A tre anni dalla sua morte, questo desiderio si è realizzato. Il Comune di Marradi, in accordo con gli eredi dell’artista, ha creato la “Sala di esposizione permanente” nel Centro Culturale Dino Campana; un gruppo di amici dell’artista ha provveduto ad allestire la sala e ne cura l’organizzazione. La sala accoglie disegni, tempere, schizzi, sculture, ma anche testimonianze di vita, ricordi, libri e strumenti di lavoro dell’artista. All’interno sono stati ricreati due angoli significativi: la scuola e l’atelier, con oggetti autentici appartenuti all’artista.

Uomo di raffinata cultura, Lanfranco Raparo ha dedicato alcune delle sue opere alla storia di Marradi. In questa sala è conservato il quadro della “Battaglia delle Scalelle”, celebre battaglia del secolo XIV, durante la quale la popolazione di Marradi inflisse una pesante sconfitta alle prepotenti milizie mercenarie del Conte Lando, durante l’attraversamento della stretta valle di Campigno. All’incantevole ambiente dei dintorni di Marradi si legano molti disegni e tempere che raffigurano animali, piante, case di contadini ormai fatiscenti e sculture, spesso eseguite utilizzando pezzi di legno raccolti nei boschi. Tra queste, predomina ”L’Aquila”, opera-simbolo della paziente ricerca artistica di Lanfranco Raparo.

Grande disegnatore, nel solco dell’antica tradizione fiorentina, Lanfranco Raparo si è applicato, negli anni della sua vita a Marradi, a rappresentare sulla carta i volti della gente. A volte con pochi tratti essenziali, a volte con linee insistenti e accuratissime, ha saputo ricreare l’immagine umana di Marradi: ragazzi e ragazze, giovani, vecchi, tutti osservati con intenso affetto e partecipazione umana. La galleria dei ritratti qui raccolta è uno dei gioielli dell’esposizione permanente.